Lakshmi, chiamata anche Mahalakshmi (la grande Lakshmi), è una delle Dee più amate dell’induismo. Dea Madre, è consorte (shakti) di Vishnu (chiamato anche Narayana, specie quando è in associazione con la Dea) e sua controparte femminile, nonché madre di Kama, Dio dell’Amore. In quanto tale viene spesso denominata con l’attributo di “shri” (signora) e di “mata” (madre) oltre che “devi” (dea).
Dea Indiana della ricchezza, dell’abbondanza e della prosperità. In india e ovunque si pratichi l’induismo Lakshmi è la Dea della ricchezza, della fortuna e dell’abbondanza la cui immagine si trova in ogni casa. La dea Lakshmi è incorrettamente identificata col denaro; questo è certo parzialmente vero, ma è conseguenza del suo attributo principale, la prosperità o abbondanza. È inoltre dea anche della purezza e della santità, oltre che del Brahma-vidya (conoscenza divina); è a lei che ci si rivolge per chiedere felicità in famiglia, amici, matrimonio, bambini, cibo e ricchezza, bellezza e salute.
Mahalakshmi è anche portatrice di ricchezza spirituale e a Lei sono associati doni come l’intelligenza, l’illuminazione e il risveglio interiore. Di lei si dice essere “più radiosa dell’oro”, “splendente come la luna”, e ancora “brillante come il sole” e “scintillante come il fuoco”. La dea viene rappresentata come una bellissima donna dalla carnagione dorata, dotata di quattro braccia (come il consorte Vishnu), seduta o in piedi su di un fiore di loto, o con un loto tra le mani.
Le sue mani sono ornate di gioielli e così si presentano: una offre benedizioni e dà sostegno – sulla donna si fonda la società nel suo carattere più profondo, è lei che cresce i figli, è lei che si occupa delle relazioni in famiglia portando la pace.
Un’altra mano sparge denaro donando benessere e stabilità economica – se non si possono soddisfare i bisogni primari non si è in grado di porre attenzione sullo Spirito; avere soldi, però significa essere avari se non li si spendono per gli altri, per dare loro protezione dimostrando generosità.
Le altre due mani tengono un fiore di loto, richiamo alla Madre Terra, oltre ad essere delicati, colorati, fragranti, nutrono gli insetti più brutti offrendo loro anche rifugio, e rappresentano così amore ed ospitalità.
Le cascate di monete d’oro che scorrono da una delle sue mani (o talvolta da una coppa che regge in mano) suggeriscono il suo legame con l’antica Dea Madre, il cui attributo principale era l’abbondanza. I suoi abiti sono ricamati in oro e colore rosso, e rosso e oro sono anche i colori delle vesti delle spose indiane, che simboleggiano la prosperità e l’azione.
Vi sono diversi mantra per la sua invocazione uno dei più noti è il Lakshmi Gayatri Mantra: OM SHREE MAHALAKSHMYAI CHA CHA VIDMAHE VISHNU PAINYAI DHEEMAHI TANNO LAKSHMI PRACHODAIAT OM
L’invocazione dell’energia di Lakshmi , include l’equilibrio di tutti gli 8 aspetti della vera Ricchezza che sono:
ADI LASKSHMI (la prima manifestazione di Lakshmi, illimitata)
DHAYA LAKSHMI (abbondanza di cibo)
DHAIRYA LAKSHMI (abbondanza di coraggio)
GAJA-LAKSHMI (elefanti, simbolo)
SANTANA LAKSHMI (abbondanza di progenie)
VIJAYA-LAKSHMI (abbondanza di vittorie)
VIDYA LAKSHMI (abbondanza di conoscenza)
DHANA LAKSHMI (abbondanza di denaro)
Secondo la tradizione induista modulare la voce con questo mantra ci mette in contatto con l’energia femminile di protezione e abbondanza che la Madre distribuisce ai suoi figli.
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Luciana Mologni